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CURIOSITÀ

Trotula: la salute dei salernitani nelle mani di una donna

Trotula

Trotula. Una figura estremamente affascinante nel salernitano. Si, Salerno porta la responsabilità della prima medichessa donna.
Seppure nella storia si faccia un po’ di confusione, facendo talvolta risalire questo onere ad Abella Castellomonte per ora non ci sono state testimonianze abbastanza avvincenti da privare a Trotula De Ruggiero quest’etichetta.
Nel XI secolo era cosa rara incontrare una donna che tanto si avvicinasse a una scienza che in realtà sembrava essere molto legata al mondo maschile.
è una salernitana quindi ad avere il primato per essersi avvicinata nel mondo della medicina. Grazie anche al sostegno del marito, che essendo già medico, le ha consentito di portare avanti questa sua passione. Interessandosi all’uso delle erbe, e cimentandosi in studi che potessero sfociare in efficaci rimedi per la salute. Non era solo una gran donna di polso. Come la descrivono testi storici, sembra che fosse molto competente e richiesta.

 

Trotula

Trotula

 

I pregi di avere una donna nella Scuola

Un confronto che potesse essere libero e meno legato ai rigidi schemi di una società che all’epoca era evidentemente maschilista. Infatti la Mulieres era in primis esperta nel settore della ginecologia e ostetricia. Per poi approfondire i diversi ambiti che i suoi studi, le sue passioni e i suoi casi le proponevano d’avanti.
La famiglia da cui nacque, la famiglia De Ruggiero, era di origine normanna. Nonché molto famosa in quei tempi. Un nome nel salernitano che faceva ricondurre senza dubbio a una sorta di benessere, ricordata anche per aver contribuito alla costruzione del Duomo di Salerno con una consistente donazione delle proprie ricchezza a Roberto il Guiscardo.
Famosa per alcuni rimedi che oggi definiremmo bizzarri. C’è anche da dire che Trotula fu una delle prime a dare all’aspetto fisico e al benessere psico-fisico una vera importanza. A sostegno della teoria che stando bene con se stessi, credere nelle proprie potenzialità e non lasciarsi mangiare da pensieri turbanti fosse la prima cura contro qualsiasi tipo di malessere.

Prendersi cura di sé: il primo rimedio contro ogni malattia

Per questo la Mulieres Salernitanae aveva messo su dei metodi per il benessere personale. Quali massaggi, riposo, buona alimentazione, e tutto ciò che riguarda il prendersi cura di sé. Coccolarsi, la prima strada ideale per stare bene.
Per quanto questo oggi possa sembrare banale e scontato, c’è da dire che la vita salernitana ai tempi di Trotula non era per nulla semplice. Soprattutto per le donne! Al solo pensiero del forte pregiudizio che aleggiava nell’aria, al controllo costante della moralità e integrità del comportamento femminile. Al fatto che la donna conducesse uno stile di vita molto difficile legato alle difficoltà dell’epoca.
Il fatto che ci fosse una medichessa nel salernitano, così caparbia e capace, ha fatto per lungo tempo sorgere dubbi sul reale ruolo ch’ella impiegava nell’evoluzione della Scuola. Il nome di Trotula è risuonato nel XI secolo in ogni angolo d’Europa e del mondo.

 

Trotula

Trotula

 

Trotula, la speranza per l’evoluzione della medicina

Una delle primissime ad interessarsi a questo tipo di studi, dovuti anche alla propria formazione e alla provenienza della sua famiglia.
Senza ombra di dubbio per le nostre antenate Trotula è stata uno spiraglio di luce. Ed è anche per questo che si è meritata un posto nei libri di medicina che evidenziano il suo ruolo di donna, studiosa e praticante nell’ambito della medicina all’interno della Scuola Medica Salernitana, prima nel mondo per la conduzione degli studi su una medicina avanzata.
La città di Ippocrate del resto non poteva non avere in sé una chicca simile. Fiore all’occhiello che ha portato al culmine la cultura salernitana.
I suoi insegnamenti e quelli del marito, Giovanni Plateario, fecero sì che l’eredità della loro scienza medica non andasse perduta. I due figli nati da quest’unione intrapresero la strada dei genitori portando poi avanti le sorti della Scuola Medica Salernitana.

Trotula: la salute dei salernitani nelle mani di una donna ultima modifica: 2017-08-31T09:33:53+02:00 da Francesca D'Elia

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