L’acquasale tipica Salernitana, la cena estiva per antonomasia della mia infanzia, era in realtà la colazione dei pescatori. Usanza diffusa a Castellabate e per tutto il Cilento.
Il pane biscottato era utile da portare via con sé in barca.
Le donne di casa preparavano le pagnotte caserecce, che poi, una volta cotte, venivano tagliate in fette e lasciate cuocere ancora nel forno a legna già spento. In questo modo, non erano costrette ad impastare ogni giorno, ma il pane si conservava più a lungo.
I pescatori bagnavano il pane direttamente con l’acqua di mare. Da qui, il nome Acquasala. Si concedevano così, anche lontani da casa, un piatto povero ma nutriente e sostanzioso. Gustoso e ricco di ingredienti freschi e genuini.
Acquasala
Ingredienti per due persone
2 fette spesse di pane casereccio o mascuotto
350 gr di acqua
mezza cipolla
60 ml di olio extravergine d’oliva
2 pomodori
2 peperoni cruschi secchi
peperoncino
Acquasale Cilentana
Procedimento.
Scaldare in un tegame l’olio e far soffriggere la cipolla tagliata finemente. Aggiungere pomodoro e peperoni. Dopo poco aggiungere l’acqua, portare a bollore e salare. Distribuire nei piatti sul pane spezzettato.
Servire con origano e basilico in abbondanza.
E mangerete prima con gli occhi, poi con l’olfatto e solo in ultimo con lo stomaco.
Passando prima dal cuore.