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Festival Internazionale del Cinema di Salerno: ciak azione

Pellicole e pizze - Festival internazionale del cinema di Salerno

Un frullio di idee e passioni. Così si potrebbe descrivere l’insieme di persone che anno dopo anno tentano di lustrare la patina culturale di Salerno. Al fine di fare ciò, sono molteplici gli strumenti che possono essere utilizzati. Ad esempio, il cinema ha da sempre occupato un posto speciale nel cuore dei cultori artistici. E anche Salerno non è da meno. Indimenticabile e intramontabile è il Giffoni Film Festival. Ma anche nella stessa città: sta per tornare il Festival Internazionale del Cinema.

Una storia lontana lontana per il Festival Internazionale del Cinema

L’amicizia svolge sempre il ruolo di collante e da essa possono nascere idee vincenti. Infatti, era il lontano 1945 quando un gruppo di amici concretizzò una semplice passione in un grande progetto. In quel momento, il Cine Club Salerno voleva cavalcare l’onda culturale attraverso il cinema. E, indubbiamente, ci riuscì. In una città sofferente dopo la Seconda Guerra Mondiale, fortunatamente ci fu lo spazio per tirare un sospiro di sollievo. E nel 1946 partì la prima Mostra Nazionale del Cinema a Passo Ridotto. Il nome del Festival incuriosisce. Ma l’espressione a passo ridotto voleva indicare i film con un formato piccolo, da 35 mm fino ai 16 mm. Anche se i film prodotti in 35 mm potevano essere visionabili solo in sale attrezzate, l’associazione riuscì a ridurli. Si permise, così, di far avvicinare al mondo del cinema un maggior numero di fruitori.

Pop Corn per il Festival Internazionale del Cinema

Un Festival Internazionale del Cinema in moto

Se i cervelli degli organizzatori erano in moto per un continuo proliferare di idee, anche il cinema lo era. In altre parole, avevano ideato una rassegna sulle ruote. Infatti, ogni giorno con i cinemobili raggiungevano le zone limitrofe, come Cava de’ Tirreni, Amalfi e Positano. L’entusiasmo degli abitanti rendeva il Festival ancora più inebriante, appassionando grandi e piccini. Faceva quasi concorrenza alla Mostra del Cinema di Venezia. I nomi che giunsero a Salerno per arricchire la costellazione cinematografica sono stati molti. Da Adriana Benetti a Vittorio De Sica, da Maria Mercader a a Massimo Vernier. Tutti loro erano portatori di un grande concetto: il cinema può veicolare la cultura, il sapere. E si fa immagine della società reale. E questo messaggio, tra i drappi rossi eleganti del Teatro Verdi di Salerno, riecheggia ancora oggi forte e chiaro.

Festival Internazionale del Cinema - Struttura Alternativa del Festival

Il Festival Internazionale del Cinema: dall’11 al 16 novembre

Mancano ormai pochi giorni all’inizio del Festival Internazionale del Cinema e già fervono i preparativi. I film proiettati spaziano in vari ambiti, con una particolare attenzione al progetto per la scuola Il Lavoro. Il Festival, infatti, riporta il consiglio di Confucio: scegli il lavoro che ami e non dovrai lavorare nemmeno un giorno della tua vita. Inizialmente, l’11 dicembre, si inizia con La befana vien di notte. In seguito, ci saranno film come A mano disarmata, Il Campione e Green Book. Pets e Dumbo stupiranno i più piccoli. In conclusione, toccherà alle risate del film Benvenuto Presidente. Il programma vuole allacciare contatti già con i più piccoli, con l’educazione cinematografica. Ma non dimentica i più grandi, con gli eventi dedicati. In conclusione, non ci resta che procedere al ciak. E azione.

Festival Internazionale del Cinema di Salerno: ciak azione ultima modifica: 2019-11-08T09:00:30+01:00 da Elena Morrone

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