In un clima di tensione e crudeltà, è bene ricordare ciò che significa essere umani e restarvi. Non si possono dimenticare, infatti, i legami che ci annodano con persone lontane e diverse da noi ma, anzi, devono essere rimarcati. L’umanità non deve avere nessun colore o segno distintivo, ma solo le caratteristiche di fratellanza, compassione e amicizia e un modo per celebrare i legami tra umani è il gemellaggio tra le città: Salerno non è da meno.
Un gemellaggio nato da un film giapponese
Salerno può vantare svariati gemellaggi e, in particolar modo, con il Giappone e la Francia. Nel lontano 8 agosto del 1984 si sancì un legame inscindibile con la cittadina giapponese di Tōno e ancora oggi si ricorda con affetto. Le due città sono diverse: Tōno ha circa 30.000 abitanti ed è circondata da montagne mentre a Salerno si contano più di 132.000 cittadini con un territorio esteso e lambito dal mare. Ma qualcosa le legò. Al Festival Internazionale del Cinema di Salerno che, a differenza di altri festival, conserva intatta la sua “morale umana”, fu proiettato il film Tōno Monogatari. Tratto dal libro di Yanagita Kunio, il film riuscì a vincere il premio del festival e il sindaco di Salerno contattò il regista Murano Tetsutaro. Gli affidò una lettera indirizzata al sindaco di Tōno che, dopo aver consultato il Consiglio Municipale, annunciò il gemellaggio tra le città.
Rouen: una storia di cultura
Ancora una volta, è il cinema a legare la città campana a quella francese. Il gemellaggio, avvenuto nel 2003, ebbe come fil rouge il festival Linea d’Ombra che ospitò il Quartet Pyromanes di David Cevallier. L’orchestra a stampo jazz si esibì tra lo stupore e l’apprezzamento del pubblico. Linea d’Ombra, invece, l’anno successivo organizzò un evento di centrale importanza alla Fiera Internazionale Città di Rouen. Ancora una volta, quindi, è la cultura e la conoscenza a rimarcare un legame tra la nostra città e un’altra. Rouen, in particolare, ha l’appellativo di Ville Musée a causa dei numerosi monumenti e del centro storico, emblema di un’architettura caratterizzante. Il gemellaggio ha creato più volte punti di incontro tra le città ed è culminato in diversi progetti, coinvolgendo anche le scuole.
Il gemellaggio con le altre città
Negli anni, Salerno ha ampliato i suoi legami con il mondo, portatrice di umanità e fratellanza. Ad esempio, il gemellaggio con Montpellier ritrova le sue origini nella comune e antica tradizione medica e così anche quello con la lontana città di Baltimora. Una delegazione del Centro Artisti Salernitani ha presenziato alla Festa della Poesia di Pazardzhik, in Bulgaria, sancendone il gemellaggio. La musica, invece, unisce la città di Salerno a quella di Legnago, in Veneto e questo legame è saldo dal 2011. Tra la musica, il cinema, la letteratura e la cultura tutta, la città di Salerno si è inserita in una rete di cui tutti facciamo parte. A loro volta, infatti, queste città sono collegate ad altre e quest’ultime ad altre ancora e, oggi, è di fondamentale importanza rafforzare questi legami umani.