Il frastuono della città di Salerno è, a tratti, insopportabile. Se è vero che è caratteristico del fermento cittadino, dall’altro canto è assordante per le orecchie e per lo spirito. Nonostante ciò, esistono dei luoghi sani, puri e silenziosi dove è possibile rifocillare l’anima. In mezzo alle strade trafficate e al vociare delle persone, si nascondono incredibili posti immersi nel verde. Con le sue varie sfaccettature, il Parco del Mercatello potrebbe essere uno di questi.
Un verde dal carattere antico e in cerca di un primato
La storia del Parco del Mercatello non è legata a leggende o ad avventure mirabolanti. Tuttavia, porta la firma di un Presidente della Repubblica italiana Scalfaro che, nel 1998, lo inaugurò felicemente. Ciò andava incontro all’esigenza dei cittadini salernitani di avere un luogo immacolato e incontaminato all’interno della città. Inoltre, si innestava armoniosamente nella zona residenziale e collegava il quartiere Europa, Mercatello e Mariconda. Difatti, il Parco del Mercatello, ad oggi, con i suoi dieci ettari, è sul podio dei parchi urbani in Italia per la sua estensione in relazione al numero di cittadini. Indubbiamente, una posizione non trascurabile per una città come Salerno. In ogni caso, il Parco del Mercatello non è un vanto solo a livello nazionale. Ma è amato a livello locale.
Le quattro mete del Parco del Mercatello
Entrando nel Parco del Mercatello si ha subito la sensazione di essere investiti da una miriade di odori diversi. Anche l’occhio, che vuole la sua parte, può osservare come il paesaggio cambi repentinamente. Le aree temantiche all’interno del Parco sono quattro. Vi è l’area del prato, che ospita un prato molto vasto, ottimo per le prime giornate estive; l’area del giardino mediterraneo, con delle colonne coperte di rampicanti. Invece, l’area del frutteto rende grazia all’antico utilizzo del territorio, prettamente finalizzato all’agricoltura. Concludendo, l’area naturalistica seguiva il torrente Mercatello che sfociava nel laghetto. Tuttavia, le quattro aree dovrebbero essere maggiormente curate e bisognerebbe riservare loro un trattamento migliore, non abbandonandole a loro stesse.
La natura nella natura: la serra del parco
Addentrandosi nel parco, si avverte subito la presenza di un edificio di vetro. La serra protegge e aiuta la collezione di cactus e le altre specie presenti. Intorno alla serra, delle aiuole la circondano affettuosamente, quasi a suggerirne la strada. Le piante grasse vi albergano indisturbate, con il clima adatto e la giusta cura. Certamente, esse esercitano un enorme fascino sui botanici e sui più curiosi e hanno valso alle serre un posto tra le migliori del sud Italia. In tal modo, il Parco del Mercatello è diventato uno tra i luoghi più amati dai residenti ma necessita di un rispetto e di una riverenza particolare che ad oggi non sono presenti. Deve essere protetto dall’inciviltà di molte persone, preservando la passione che scorre in profondità nei nostri territori. Basta solo un po’ di forza di volontà e gli occhi che sanno apprezzare la bellezza.