Manlio Castagna: la purezza della passione
Pura, incontrastata e vibrante. Quella di Manlio Castagna è una passione per l’arte in tutte le sue forme che poche persone possono vantare di avere.
Nato nel 1974 e laureato in Scienze della Comunicazione, firma il suo primo cortometraggio nel 1997, Indice di frequenza. Ma questo è solo la chiave che lo porta a scoperchiare il vaso di Pandora. Il suo amore per il cinema, infatti, si traduce nella lunga collaborazione con il Giffoni Film Festival, anno dopo anno, emozione dopo emozione.
Per chi ha avuto la fortuna come me di poterlo conoscere, è palpabile la dedizione nei confronti dei ragazzi durante il Festival e oltre. Una bravura estrema che lo ha portato a Doha, presso il Doha Film Institute, in Qatar e ad essere apprezzato nella sua rarità di persona. Unico, infatti, il carisma che lo accompagna e l’estremo bagaglio culturale, che non smette mai di riempire.
Ma la sua insaziabile fame non poteva essere colmata “solo” con il cinema. Se, infatti, si adora la cultura, lo si fa a 360 gradi. Anche scrivendo libri.
Il libro delle porte di Manlio: Petrademone
Passare dal cinema alla narrativa è un attimo. Manlio, infatti, aveva già sperimentato e assaporato il dolce frutto della scrittura in passato. Il suo primo libro fu Pronto soccorso cinematografico per cuori infranti, pubblicato in passato come un inno al cinema, un elogio dei benefici che visionare un film può portare.
Il suo ultimo successo, però, si chiama “Petrademone: il libro delle porte” pubblicato da Mondadori che sta ottenendo già un successo strabiliante – oltre che meritato. La protagonista, di nome Frida, è una bambina che ha appena perso i genitori. Trasferitasi dagli zii, si accorge che è un posto pieno di misteri, dove i border collie sono tutti spariti. Sarà lei, assieme a degli amici, la predestinata a salvare l’umanità intera. Il libro è un fantasy dove si addensano le passioni di Manlio Castagna, dalla piccola Frida ai cani che da sempre lo hanno accompagnato nella vita. Ed è proprio questo ciò che traspare dal libro di Manlio Castagna: una esaltazione della vita che lo circonda.