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INTERVISTE

Orchestra filarmonica campana: da Pagani al Mondo

Al secolo, O.F.C. Meglio conosciuta come l’Orchestra Filarmonica Campana. Nasce nel 2006 a Pagani. Salerno. Campania. Dal genio musicale del Maestro Giulio Marazia.
Oggi facciamo una chiacchierata proprio col direttore artistico, in vista dell’apertura della stagione concertistica 2017/2018.

  1. Partiamo subito parlando del progetto iniziale, cioè il motivo per cui nasce l’Orchestra Filarmonica Campana. Quello che credo sia ancora oggi il vostro Leitmotiv. 

Dal progetto iniziale posso dire che in questo cammino, che ha più di dieci anni di attivismo, gli obiettivi si sono ampliati e sono divenuti molteplici. L’Orchestra nasce principalmente con l’intento di favorire la cultura musicale sul territorio dell’Agro Nocerino Sarnese. Promuovendo la diffusione dal vivo della musica classica, sinfonica ed operistica; ma anche come esigenza civile di sviluppo sociale ed educativo. Nel corso di questi anni abbiamo avuto modo di scoprire e valorizzare talenti nostrani. Oggi conducono carriere musicali internazionali.

  1. ”Fare le cose vecchie in modo nuovo” (Joseph Alois Schumpeter) è il vostro stile? Innovazione o musica classica, dunque?

Abbiamo sempre avuto una certa sensibilità verso questa tematica di innovazione e sperimentazione. Da qualche anno abbiamo intrapreso un percorso in collaborazione con XSPOT per lo sviluppo di video di nostri concerti in 360. Offriamo così all’ascoltatore un’esperienza originale visiva e sonora nuova e integrale. Questi video pubblicati sul nostro canale youtube e sulla nostra pagina facebook hanno raggiunto migliaia di visualizzazioni, condivisioni e commenti da tutto il mondo.

Il direttore Giulio Marazia

Il direttore Giulio Marazia

  1. I musicisti provengono da ogni parte della nostra regione o vengono scelti anche a livello nazionale?

Fino a qualche anno fa erano musicisti campani. L’anno scorso abbiamo effettuato delle audizioni con partecipanti provenienti da ogni parte di Italia. Ad oggi abbiamo integrato e allargato l’organico allargando così il nostro progetto.

  1. Quali elementi dell’organico fanno parte del Progetto con Lei, sin dal principio?

Più che elementi, le persone che mi accompagnano fin dall’inizio sono dei veri e propri amici, i quali collaborano anche alla logistica e all’organizzazione della nostra attività concertistica.

  1. Quanti componenti raggiunge l’O.F.C.?

Nel 2015 abbiamo eseguito in prima esecuzione assoluta la Sinfonia Abellana del compositore Oderigi Lusi. Un brano che prevedeva un’organico orchestrale di oltre 100 persone.

  1. Come riescono a fondersi in un unico corpo musicale le esperienze di professionisti di lungo corso e neo-diplomati o diplomandi?

I maestri più grandi sono fonte di crescita ed esperienza per i musicisti più giovani e che da poco si sono inseriti. Si è creata un’ottima convivenza stimolante.

Orchestra Filarmonica Campana

  1. Cosa vuol dire, a livello sia emozionale che professionale, collaborare con nomi di fama globale? Lei è stato ospite anche a New York. E ogni volta l’orchestra ospita personaggi che hanno calcato il palcoscenico dell’Opera di Parigi, o del Teatro alla Scala. O ancora, lo StaatsOper di Berlino.

Si, da qualche tempo abbiamo intrapreso una serie di scambi con realtà musicali internazionali. Quella con la Brooklyn Metro Chamber di New York è una di questa. Ospitare solisti che hanno calcato palcoscenici importanti è un’ulteriore fonte di crescita e di condivisione. Ma anche di grande vanto per territori come i nostri a rischio sociale.

  1. Anche Voi siete conosciuti ormai a livello globale. Com’è ogni volta ”tornare a casa”?

La grande partecipazione emotiva è tanta. Specialmente quando suoniamo per i concerti della stagione artistica che teniamo da ormai nove edizioni a Pagani fra la sala Ferrante del Circolo Unione e il Teatro Comunale S. Alfonso.

  1. Una curiosità personale. Com’è stato coniugare la Musica Lirica, il Pop e la Musica Classica Napoletana, nella collaborazione di quest’estate col maestro Gragnaniello?

In alcuni concerti proponiamo un programma allargato anche ad altri generi musicali. Veniamo incontro ad alcune esigenze di gusto di un certo pubblico offrendo diverse contaminazioni musicali che alla fine convergono verso momenti di spunto. Abbiamo avuto il piacere quest’estate di condividere alcune canzoni pop rilette in chiave sinfonica ed interpretate dalla voce particolare di Enzo Gragnaniello.

  1. E una domanda per il nostro pubblico ”social”. Cos’è #Vart? Sara’ possibile seguire i concerti dell’O.F.C. in diretta sul Web?

Si tratta di una tecnologia perfetta per situazioni specifiche. L’architetto che vuole mostrare ai suoi clienti un’anteprima del suo nuovo edificio in costruzione. Il museo che vuole mostrare l’aspetto che una città aveva in passato. La Realtà Virtuale ha certamente le potenzialità per attrarre un gran numero di persone. A patto che abbia il giusto prezzo e soprattutto che possa contare sui giusti software e le giuste esperienze. Il nostro progetto altamente innovativo mira alla creazione di un’esperienza unica virtuale e specifica che agisca durante i nostri concerti e le nostre perfomance.  Pubblicare sugli Store online (Oculus, Playstation) significa garantirsi istantaneamente MILIONI di spettatori e visitatori virtuali del patrimonio artistico culturale musicale proposto. La differenza non lo fa lo strumento, ma il modo in cui viene usato.

  1. Ora parliamo del programma di quest’anno. In cosa consiste il tema della nona stagione concertistica, ”Prospettive”?

Intraprendiamo un percorso intellettuale che vuole mettere in evidenza diverse serie di espressioni e pensieri musicali. Questi hanno essenza nella spiritualità e nell’anima dei compositori affrontati e di conseguenza delle correnti musicali del periodo. Nei sette appuntamenti proposti ci si confronta con diversi temi. Ognuno affrontato in maniera differente dai compositori proposti, per poter offrire all’ascoltatore prospettive variegate sulla visione musicale della vita. Particolare importanza acquistano gli sguardi su alcune partiture del novecento e contemporanee. Senza ovviamente trascurare compositori capisaldi come Mozart e Beethoven. Invitiamo il pubblico a condividere esperienze di ascolto coraggiose e «di confine». Prospettive è dunque l’itinerario che la 9ª Stagione concertistica dell’Orchestra Filarmonica Campana intende proporre al proprio pubblico. Come sempre, un itinerario estremamente libero, all’insegna del piacere della scoperta.

  1. Sarete in scena sempre il Sabato sera alle ore 21.00 al Teatro Comunale di Pagani?

Con interpreti tutti americani quali il direttore Philipp C. Nuzzo, la violinista Tabbea Sitte e Nicole Piccolomini, mezzosoprano con una carriera alle spalle già folgorante. Vanta produzioni all’Opera di Parigi, al Teatro alla Scala, al Regio di Parma, la StaatsOper di Berlino. La Filarmonica Campana inauguera la Stagione 2017-2018 il 4 Novembre prossimo (Ay Amor! | Concerto Sinfonico). Presso la Sala Ferrante del Circolo Unione di Pagani. Al centro della serata un programma dedicato al tema dell’amore visto da tre differenti prospettive. Con l’Idillio di Sigfrido per orchestra di Richard Wagner, le due Romanze per violino e orchestra di Ludwig van Beethoven e la gitanera L’Amore stregone per mezzosoprano e orchestra di Manuel De Falla. Tre epoche musicali, tre personalità completamente diverse. Tre modi differenti di analizzare la parola Amore e quello che ne deriva dall’inclinazione profonda nei confronti di qualcosa o qualcuno.

Ringraziamo per la disponibilità il direttore dell’Orchestra Filarmonica Campana.

Sappiamo bene quanto possano essere frenetiche le ore che precedono le Prove Generali e la Prima!

Grazie dallo staff di itSalerno.it

Orchestra filarmonica campana: da Pagani al Mondo ultima modifica: 2017-11-04T10:36:07+01:00 da Erika V Mogavero

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