Gli Dei… da sempre legati alla Costiera Amalfitana
Sempre molto sottile il confine tra la verità e la leggenda. Fatto sta che se alcune di queste storie hanno raggiunto questo secolo, ci sarà un fondo di realtà. Tra l’altro, che siano racconti tratti da una fantasia o da una storia vera, continuano a insinuare il dubbio. E quindi ancor oggi ad essere narrate…
Amalfi è un luogo da sogno che non può non circondarsi di avventure e non può non essere al centro dell’attenzione di molti che hanno ricamato con l’immaginazione eventi che la rendono ancor più magica.
Qui a dire il vero si parla del semidio Ercole, che già spesso è citato nella Costiera Amalfitana al punto da ricordarlo nella caratteristica Erchie, luogo che prende proprio il nome dell’eroe mitologico.
Quindi non è per nulla estraneo a noi il passaggio delle divinità su questi territori, tra l’altro così belli e assolutamente degni della permanenza degli Dei.
Ercole
L’incontro tra un semidio e una ninfa
Si parla dunque di un amore. Un amore che non è come tanti. L’incontro tra un semidio e una ninfa. Per quanto siano frequenti per le divinità storie del genere, così simili a quelle degli umani per certi versi, è da riconoscere che non si vivono tutti i giorni vicende così speciali.
Il volere degli Dei è talvolta strano. Spesso contorto nelle proprie intenzioni. E questo territorio che poi è divenuto una delle Repubbliche Marinare probabilmente non avrebbe avuto lo stesso destino se a metterci lo zampino non fosse stato proprio l’intervento divino.
Amalfi era una splendida ninfa, e in quanto tale non passò inosservata. Lo sguardo di Ercole la scelse come sua amante e fu perdutamente innamorato di lei in un attimo. La ninfa ha ricambiato l’amore per il figlio di Zeus e si unì ad egli dando inizio a quella che era una travolgente storia d’amore.
Purtroppo come spesso accade qualcosa andò storto. La dolcissima Amalfi improvvisamente morì.
…e cosa poteva rimanere di quell’amore così forte?
Charles Amable Lenoir – Una ninfa della foresta
La leggendaria storia di un amore
Inconsolabile Ercole decise che la sua amata Amalfi non poteva svanire nel nulla. Avrebbe scelto con cura una sepoltura degna di lei e degna del suo amore per ricordarlo per sempre. Così scelse questo paradiso italiano, incantato dai suoi odori, dal fondersi delle rocce col mare.
Questo è il posto giusto per lasciar dormire in eterno una ninfa.
Un ultimo gesto eroico decise di compiere in onore di Amalfi. Superò il Drago, custode del Giardino delle Esperidi, il giardino degli Dei ricco di fiori e frutti dai profumi estasiatici. Prese alcuni alberi di limoni, i più buoni che ci fossero e li pose su questo angolo di Campania, dove era seppellita l’amata. Da Allora quel luogo dai profumatissimi limoni e dagli aromi pungenti è chiamato col nome della ninfa che tanto aveva amato Ercole e che tanto con la sua assenza aveva provocato in lui implacabile sofferenza… Amalfi.