Mettete un bravo fumettista, mettete degli accattivanti personaggi e mettete un fine nobile. Otterrete Un mare di plastica. Il fumetto, di Paco Desiato, non è uno di quei soliti modi scialbi e inefficaci per insegnare qualcosa ai bambini. Au contraire, Un Mare di plastica ha tutte le potenzialità per essere un fumetto illuminante e divertente.
E’ stato presentato al Comicon di Napoli, l’evento che raccoglie i più grandi fumettisti, animatori, creativi, e amanti di quest’ambito, il secondo numero di Mare di Plastica. Come il primo, presenta i personaggi della principessa Primula, del suo fidato martin pescatore Martin e la tartaruga Ruga. Una new entry però colorerà le storie, il gabbiano Jonathan, che non sarà da meno rispetto ai suoi “colleghi”.
Una storia per bambini, certo, ma ciò non esclude la sua verità ed efficacia. Lo scopo, infatti, è di sensibilizzare i piccoli pargoli al riciclo, alla possibilità di vivere in un mondo pulito e puro.
La collaborazione con il parco del Cilento, Vallo di Diano e Alburni
Il fumetto Un Mare di Plastica ispira la forza e la volontà di salvare il nostro ecosistema dai rifiuti e lo fa scegliendo una collaborazione d’eccezione. Il Parco del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, infatti, hanno permesso la pubblicazione del fumetto e sono così diventati l’ambientazione di Un mare di plastica.
Quale posto migliore, infatti, della natura racchiusa in queste zone? L’incontaminazione di questi luoghi racchiudono l’obiettivo ultimo di Un Mare di Plastica. Perchè oltre a divertire i bambini, infatti, con la narrazione delle avventure di Primula e dei suoi amici, fa molto altro. Alla fine del fumetto, infatti, c’è un tutorial per spiegare come si può riciclare l’olio usato, e una scheda didattica per il suo utilizzo nelle scuole.
Il riciclo, la cura, l’amore stesso per la nostra terra è nelle pagine di Un mare di plastica, di Paco Desiato.
Paco Desiato, da Mammacqua alla Principessa Primula
Da sempre dedito all’arte, Paco Desiato ha saputo fare della sua bravura il giusto canale di informazione e di insegnamento. Appartenente alla cultura underground europea, tra graffiti e disegni, fumetti e illustrazioni, si è sempre dimostrato un attivista a modo suo.
Già nel 2001, infatti, ha vinto il concorso Imago grazie ad una sua illustrazione sull’ecologia. Ma il suo trampolino di lancio è Mammacqua, una graphic novel che è intinta dell’amore per ciò che ci circonda ma, specialmente, racconta come stiamo “vendendo nostra madre”. L’acqua, infatti, non è un bene in vendita e mai deve esserlo. Ora, invece, è toccato alla Principessa Primula, personaggio simpatico e pieno d’energia che saprà ben insegnare ai bambini cosa significa amare.