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Ex Vitolo Gatti: antico stabilimento tra i residui etruschi

Non si perde occasione per ascoltare i racconti dei salernitani un po’ più avanti con l’età.
Genitori o zii che puntualmente andavano a riempire i loro bicchieri alla fonte Vitolo-Gatti. Pomeriggi di divertimento sulle palazzine, due calci ad un pallone nel campetto, oggi “Rinaldo Settembrino”.  Poi c’erano i gelsi d’estate e su verso la fonte libera con le famiglie.

ex vitologatti

Le fonti di acqua minerale nella storia di Salerno

Le fonti Vitolo-Gatti, in piena zona etrusca, erano conosciute già da metà XIX secolo. Una zona termale e tre sorgenti di acque minerali a ridosso del Torrente Grancano.
Anzi, nel 1894 già non funzionava più lo stabilimento termale. L’acqua veniva utilizzata unicamente per il commercio di acqua da tavola.
La Società Vitolo-Gatti fu costituita il 20 giugno 1873 e fu concessa una parte del fondo appartenente alla famiglia Gatti insieme a due sorgenti.
Gatti e Vitolo sono moglie e marito. Non ci misero il dito, ma nel loro latifondo partirono i lavori per la ferrovia Salerno-Sanseverino e l’allora nuovo cimitero di Salerno.

Sottoposta a periodici controlli anche da parte degli esperti dell’Università di Napoli, l’acqua fu sempre dichiarata ottima per la salute pubblica. Le sue qualità terapeutiche erano state ampiamente riconosciute e l’acqua utilizzata per le bibite veniva indicata come curativa in molte malattie interne, tra cui quelle dello stomaco, del fegato, dell’apparato respiratorio e delle vie urinarie.

Inoltre, la Vitolo-Gatti era l’unica azienda di acque potabili a Salerno a possedere uno sterilizzatore per i vetri e i tappi di sughero.

Vitolo Gatti Acqua Minerale Salerno

Vitolo Gatti Acqua Minerale Salerno

Ennesima azienda fallimentare dal passato d’oro 

Ma come tutte le grandi aziende del Salernitano anche questa è destinata a fallire. Con la diffusione delle bottiglie in plastica, piano piano il lavoro di imbottigliamento è andato scemando in mancanza di investimenti ingenti e il fabbricato è stato abbandonato.
Inutili i tentativi di rivalsa agli inizi degli anni 2000, con una mostra nello spiazzo dello stesso stabilimento, che riaccendesse un po’ del vecchio orgoglio. Il fabbricato è stato venduto per scopi edilizi. Non tutta l’area è destinabile alla costruzione. Zona archeologica e ricca di torrenti, solo una piccola parte del terreno ospiterà gli ennesimi appartamenti residenziali.
Ad oggi pare ancora non sia stato approvato il progetto, ma in ballo è il ”bosco verticale” dell’architetto Stefano Boeri. Un grattacielo di quindici piani che nulla ha a che fare col paesaggio naturale e urbanistico circostante.
La storica fonte VitoloGatti verrà canalizzata, monumentalizzata e restituita alla fruizione collettiva mediante la realizzazione di una fontana nella zona pubblica.
E’ l’ennesima memoria storica che fa da fondamenta a vuoti appartamenti troppo costosi?

Ai posteri l’ardua sentenza.

Ma i posteri sapranno della fonte minerale e del campetto?

Ex Vitolo Gatti: antico stabilimento tra i residui etruschi ultima modifica: 2018-02-28T11:06:02+01:00 da Erika V Mogavero

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