Fine settimana di festa in tutta la provincia di Salerno per San Giovanni. Patrono a Fisciano, celebrato ne “la notte del Profeta”. Salvatore della comunità per Angri. Il Sole e la Luna, il fuoco e l’acqua
La notte di San Giovanni il Sole si sposa con la Luna
L’estate comincia realmente il 24 giugno, non tre giorni prima! Il sole raggiunge il suo punto più alto e dal 25 le giornate cominceranno già a diminuire la propria luce.
Più della Primavera, diventa simbolo della rinascita, della nuova stagione, questa data. Pare che gli dei mandassero i nuovi nati sulla Terra durante la notte di San Giovanni sottoforma di rugiada. E anche la nostra religione vuole la discesa dello spirito Santo in questa notte. Addirittura le vecchie matrone della Costiera Amalfitana impedivano ai bambini di fare il bagno prima che arrivasse il ventiquattro di giugno. Vecchie credenze che hanno le loro spiegazioni come sempre nella natura e nella realtà quotidiana e popolare. Le prime due settimane di giugno l’acqua è veramente più fredda. Solo durante la notte di San Giovanni un tizzone ardente riscalderà l’acqua del mare.
Notte magica, dunque. Ricca di energie che bisogna far confluire per avere qualsiasi vantaggio possibile. Protezione, rimedio contro il malocchio e qualsiasi malanno. Sole e luna. Fuoco e acqua sono gli elementi protagonisti di questa ricorrenza. Tra falò e rugiada purificatrice.
San Giovanni Battista patrono e Salvatore
Molto importante nell’Agro Nocerino Sarnese, il santo pare che abbia salvato la provincia in diverse occasioni. Dalla colata lavica del
Prima ancora, dalla peste.San Giovanni Battista patrono e Salvatore.
Molto importante nell’Agro Nocerino Sarnese, il santo pare che abbia salvato la provincia in diverse occasioni. Dalla colata lavica del 1944, ad esempio. Che fu fermata dalla statua del Santo.
Prima ancora, dalla peste.
Nella Valle del Sarno e in gran parte della Campania “sangiuvanne” è un termine dall’accezione molto positiva, che significa “compare”. Come da consuetudine, il culto cristiano di San Giovanni ha soppiantato quello di Giano Bifronte. Ricade negli stessi giorni. Ianus e Ioannes sono quasi identici. A Giovanni Battista viene quindi affidato il solstizio d’estate (24 giugno) e a Giovanni Evangelista, quello d’inverno (27 dicembre). Questo ricade in prossimità del Natale e si sa quanto la figura di San Giovanni sia legata anche a Gesù col Battesimo. Queste figure richiamano il passaggio delle stagione e scandiscono così il calendario.
L’acqua di San Giovanni. Degno rimedio della Scuola Medica Salernitana.
Pare che la rugiada che si posa sull’erba nella notte tra il 23 e il 24 abbia poteri curativi. Una donna che desidera aver un bambino può rotolare in un prato all’alba di San Giovanni, per sperare in una concretizzazione del lieto evento. Raccogliendo varie piante officinali in un catino d’acqua si possono preservare malanni e influenze negative! Lavanda, salvia, rosmarino, petali di rosa, Menta, artemisia, camomilla, ipèrico. Bisogna immergerle al tramonto e lasciarle fuori tutta la notte in modo che la rugiada magica vi si depositi sopra. La mattina del ventiquattro ci si può lavare il viso e il corpo con questa acqua profumata, in un rito magico e sacro tramandato da anni. Quest’acqua ha il potere di preservare dalle malattie e dalla malasorte. Si possono immergere i bambini che usufruiranno dei benefici delle piante lasciate a macerare e ne ricaveranno una pelle profumata e purificata.
L’iperico è detto proprio l’erba di San Giovanni. Appeso con rosmarino e salvia funge da protezione contro le streghe! Ma non temete, le donne con la scopa di saggina quella notte sono impegnate a Benevento per il convegno annuale!