Il Cilento per lo più viene valorizzato per le sue spiagge paradisiache e la buona tavola. Ma elevandosi dalla costa cosa altro può attirare il visitatore?
Tesori nascosti nel Cilento
Sul Golfo di Policastro è in fase di completamento il percorso denominato “I sentieri della costa della Masseta”. Un progetto che collega la città di Scario con San Giovanni a Piro attraverso piccoli sentieri. Ognuno conduce a una tappa: Torre Spinosa, Ciolandrea, spiaggia della Molara, Grotta dell’acqua e Grotta “ru savuco”. Piccoli scorci nascosti da tempo che il Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni sta cercando di valorizzare. Mettendo in risalto antichi percorsi che conducono a scenari fecondi, ricchi di vegetazione incontaminata e di fauna selvaggia.
Come raggiungere
I sentieri della Masseta si addicono a tutti i tipi di turisti: dall’appassionato di trekking al tipico vacanziere. Infatti, presenta alcuni percorsi per un tipo di escursione di elevata difficoltà ed altri percorsi facilmente percorribili. Si ricorda che è possibile raggiungere le tappe della costa cilentana anche attraverso imbarcazioni.
Il Sentiero del Mediterraneo
Lo scopo della rete sentieristica è di recuperare antichi collegamenti con il tratto costiero. Inoltre, il tratto che va dalla costa della Masseta alla Baia degli Infreschi rientra nel “Sentiero del Mediterraneo”. Sentiero lungo 1460,32 km che parte da Castrocucco di Maratea in Basilicata e, dopo aver attraversato le coste della Francia e della Spagna, termina in Algeria.
