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Luci d’artista, tutto pronto per l’edizione 2019

Luci d'artista a Salerno

Siamo ormai arrivati alla XIV edizione e l’entusiasmo non si spegne. Ma, anzi, si accende sempre di più di anno in anno. Così come le luci d’artista di questo 2019. Dopo ormai una lunga esperienza e tradizione che hanno indorato il nostro periodo natalizio, le Luci d’artista portano con loro la cultura del bello. Armoniosamente inserite nel contesto urbano cittadino, ne enfatizzano le caratteristiche e ne abbelliscono gli angoli nascosti e le stradine lastricate. Siete pronti ad accendere le Luci?

L’idea torinese che scende verso sud

Era il 1998 quando a Torino l’assessore Fiorenzo Alfieri escogitò un modo per personalizzare il Natale imminente. Questa scelta derivava dalla necessità di dividere con i commercianti le spese per le luminarie. E così Fiorenzo Alfieri chiamò a raccolta artisti importanti appartenenti alla corrente dell’arte povera italiana: da Luigi Mainolfi a Francesco Tabusso, da Emanuele Luzzati a Richi Ferrero. L’edizione del 2004 porta con sé un nome importante: Mario Merz, deceduto nel 2003, aveva ideato Il volo dei numeri. Ovviamente, era di incredibile bellezza: la Mole Antonelliana rifletteva i primi numeri della successione di Fibonacci. E in seguito, anno dopo anno, la città di Torino si adornava di nomi rilevanti, sia italiani che stranieri. Ma era giunto il momento di condividere questo modo nuovo di osannare il periodo natalizio: era tempo di spostare le Luci d’Artista anche a Salerno.

Poseidone nella conchiglia
Autore Gianni Fiorito

Le Luci d’artista che cambiano nella forma e nel colore

Sono in continua trasformazione le Luci d’artista salernitane. Al tempo, la prima edizione, risalente al 2006, destò l’interesse sia dei cittadini che degli abitanti dei paesi vicini. Infatti, era incantevole vedere la propria città addobbata a festa in un connubio con l’arte. In seguito, la città campana e quella piemontese iniziarono a scambiarsi le opere, sancendo il gemellaggio ormai già nell’aria. Si sono susseguiti temi e manifestazioni sempre diverse: dal planetario che dominava Piazza Flavio Gioia alla Venere che ammaliava gli spettatori. La Villa Comunale ha cambiato innumerevoli volte il suo aspetto, assicurando sorpresa ed entusiasmo. Come Giardino incantato indubbiamente si poneva tra le migliori luci della città. E non bisogna dimenticarsi poi dell’albero che, nel 2009 è stato il più alto di tipo artificiale in Italia.

Lampadario sul corso
Foto di Gianni Fiorito

L’edizione del 2019 delle Luci d’artista: si accendono le luci lì sul mare

Mancano ormai pochissimi giorni. Nonostante si abbia già avuto un piccolo assaggio delle Luci d’artista il 7 novembre per la prova generale, sarà solo il 15 novembre che le Luci d’artista si accenderanno ufficialmente. Il Corso Vittorio Emanuele è addobbato con degli eleganti lampadari dorati e decorazioni argentate. Invece, in altri punti della città tornano le decorazioni a tema marino, con Poseidone. E non mancano, poi, la stella cometa e una grande palla di Natale situata in piazza Vittorio Veneto, di fronte la stazione. La ruota, invece, all’inizio del Lungomare, sovrasta la città con il suo giro mozzafiato. Anche per l’albero non manca poi molto. Insomma, fervono i preparativi per quella che, anche quest’anno, si rivelerà un’edizione sorprendente ed emozionante. Immergersi nel clima natalizio a Salerno non è mai stato più bello.

Luci d’artista, tutto pronto per l’edizione 2019 ultima modifica: 2019-11-11T09:00:53+01:00 da Elena Morrone

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