L’unico vero termometro socio-culturale del nostro paese è alle porte: la 72esima edizione del Festival di Sanremo prenderà il via oggi 1 febbraio 2022 e, come da tradizione, terrà incollati milioni di italiani alla televisione e ai social.
La terza edizione targata Amadeus, sia alla direzione artistica che alla conduzione, si presenta con un cast eterogeneo e variegato, bilanciando giovani dai grandi numeri come Mahmood e Blanco, Rkomi, Sangiovanni a grandi ritorni di artisti che non hanno bisogno di presentazioni come Massimo Ranieri, Gianni Morandi, Iva Zanicchi e Donatella Rettore, invece meno presente rispetto alla scorsa edizione la nuova scuola indie e il rock (vincitore nel 2021 con i Maneskin).
Dai pre-ascolti e dalla lettura dei testi è emersa una spiccata vocazione alle sonorità anni ’80, una grande voglia di ritorno alla normalità dei concerti, delle piste da ballo e il classico tema dell’amore sviscerato e declinato in tutte le sue sfumature, tuttavia, e questa è una mancanza reiterata e grave nei festival di questi ultimi disgraziati anni, sono quasi del tutto assenti riferimenti alla situazione che stiamo vivendo, alla società e alla politica.
Nella serata delle cover di venerdì desta grande interesse l’esibizione di Giovanni Truppi con Vinicio Capossela che porteranno sul palco “Nella mia ora di libertà” di Fabrizio De Andrè, a mani basse il momento almeno sulla carta più alto che vivremo.
