Le donne e la medicina hanno dal medioevo un legame unico. Un legame particolare fatto anche di mistero e curiosità.
Sebbene la medicina sia stata nella storia una scienza sempre di stampo maschile, le donne stravolsero la ricerca medica con autentiche scoperte. La prima donna medico della storia si chiamava Trotula De Ruggiero. Nata a Salerno studiò nella prestigiosa scuola medica salernitana. La prima e più importante istituzione medica d’Europa nel Medioevo. Di famiglia normanna, ebbe l’opportunità di intraprendere gli studi superiori e di medicina. La sua figura fu celebre in tutta Europa sopratutto nella sfera femminile. Decisivi i suoi studi nel campo della ginecologia e della ostetricia.
Donne e Medicina: la scuola medica salernitana
La scuola medica salernitana è la più antica istituzione europea di medicina. La sua fondazione è datata intorno all’Alto Medioevo. La sua filosofia si basava sulla tradizione greco latina e le nozioni della cultura araba ed ebraica. Da molti studiosi è considerata la prima università moderna della storia. La sua storia si può suddividere in quattro periodi. Il primo periodo tra il nono e decimo secolo di cui si hanno poche documentazioni. Il secondo tra l’undicesimo e tredicesimo secolo considerato quello di massima importanza. L’ultimo tra il quattordicesimo e diciannovesimo quello di chiusura. La città Salerno proprio nel decimo secolo era il centro della medicina europea. Grandi medici e studiosi soggiornavano in città. La posizione della città favorì la nascita della sede e l’interscambio culturale. Da altri paesi accorrevano giovani medici ma anche malati da curare. Anche importanti monaci benedettini delle abbazie circostanti alla città ne favorirono la crescita. Importanti testi medici della scuola salernitana ancora oggi sono presenti nelle biblioteche di tutta Europa. Con la nascita dell’Università di Europa la scuola medica salernitana entrò in un periodo di buio e abbandono.
La storia di Trotula, la prima donna medico della storia della medicina
La figura di Trotula De Ruggiero è un vanto della cultura salernitana ed europea. Moglie del medico Giovanni Plateario studiò ed operò nel periodo del principe longobardo di Salerno Gisulfo II. Studiosa ed insegnante è stata menzionata nel corso della storia da importanti letterati e medici. Il suo trattato di ostetricia e ginecologia sancisce la nascita di queste due materie in ambito scientifico. La figura di Trotula è stata anche al centro di studi approfonditi. La sua fama è stata tale da farle attribuire un’immagine leggendaria.
Un immagine scolpita nei secoli quella di Trotula De Ruggiero. Un segno della sua importanza in ambito scientifico e medico è la coniazione della medaglia di bronzo a lei dedicata. Unica donna e personaggio femminile nella serie di diciassette medaglie raffiguranti uomini illustri nel Regno delle Due Sicilie. Realizzate dal 1830 al 1834 su volere dei reali e della zecca. Il personaggio di Trotula ha ispirato la nascita di molti libri e ricerche in ambito culturale e scientifico. Una particolarità è una formazione del pianeta Venere a lei dedicata chiamata Trotula Corona. Le opere di Trotula sono al centro della moderna medicina e si allargano anche alla cosmesi e alla chirurgia. La sua passione e il suo sguardo visionario in ambito medico hanno tracciato un percorso in ambito scientifico senza precedenti.