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ARTE E CULTURA

L’incontro con Beppe Vessicchio alla Villa Comunale

Vessicchio Salerno

Salerno Letteratura: nell’ultima giornata ospite Vessicchio

Appena conclusasi la 5 edizione di Salerno Letteratura, il Festival del Libro più grande del Sud. Partner del salone del libro di Torino. Libro inteso come scrittura, traduzione, lettura, poesie, racconti, articoli, racconti di viaggio, libri per ragazzi, storia. E ancora verità, proiezione di scrittura sul grande schermo, satira, nonché musica! In uno dei primi incontri si parlava di ritmo. Di conoscere il ritmo dell’ autore per poterlo non solo tradurre al pubblico letteralmente, ma anche interpretarlo.

Chi di musica vive, e per questo dice di essere un privilegiato, è il maestro Vessicchio, ospite del Festival nella mattinata di domenica 25.

L’appuntamento è alla Villa Comunale, immersi nella vegetazione rigogliosa e il richiamo è evidente alla sua autobiografia “La musica fa crescere i pomodori”.

 

Villa Comunale

Villa Comunale

 

Le eccellenze del territorio

Il suono è il movimento delle molecole dell’ aria. Queste molecole, sollecitate da una polifonia, si muovono e riescono a far reagire in qualche modo le molecole del pomodoro.

Sia come frutti che come pianta, entrambi ricchi di acqua. Questa teoria si sposta anche sul vino e sul limone nell’ esperienza del maestro. Il vino si riequilibra con la musica. “La musica di Mozart da una reattività particolare, rispetto ai Led Zeppelin o anche a Beethoven”, le curiosita’ dei suoi studi.

Per l’esperimento del maestro Vessicchio, l’Azienda Massaro mette a disposizione il suo Aglianico Colli di Salerno. La fanno da protagonisti i limoni della costiera, che qui trovano “gia’ la loro condizione ottimale”.

Presente all’incontro lo stesso produttore del vino, rappresentante della famiglia Lenza. “Il pomodoro, quando è arrivato da noi, aveva una pianta ornamentale meravigliosa, ma non era commestibile. Dapprima di colore dorato, da cui il nome. Poi, arrivato in questa terra, in una serie di condizioni favorevoli, è diventato il frutto che conosciamo e di cui possiamo godere oggi”. Ci racconta Beppe Vessicchio. “Il lentisco di kios rilascia piange, per così dire una particolare resina, detta mastìca.

 

Villa Comunale

Villa Comunale

Condizioni favorevoli

Solo lì si trova in queste condizioni, solo in una metà dell’ isola. Non è il terreno, che è lo stesso dell’ altra metà del suolo, è una serie di congiunzioni! Ecco perché a Salerno abbiamo i Giardini della Minerva: una serie di condizioni favorevoli.”

Continui i richiami ai nostri antichi giardini, di cui voleva spodestare il primato l’orto botanico di Padova. Scoperto poi che il progetto richiamava quello di Salerno e quindi, per forza di cose, antecedente. “Se guardi su internet quello di Padova è il primo del mondo, poi si scopre che è conformato a quello di Salerno, al più antico giardino dei semplici.” Il maestro è di Napoli, ammette il suo campanilismo, ma non rinuncia a riconoscere a Salerno le condizioni ideali sia per le piante, che per la musica. “è proprio la zona!”, dice.

L’incontro con Beppe Vessicchio alla Villa Comunale ultima modifica: 2017-07-07T11:17:13+02:00 da Erika V Mogavero

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