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INTERVISTE

Highways: un breve viaggio attraverso il loro poliedrico rock

Highways - concerto degli Highways

Vengono da Pontecagnano, sono giovani di età compresa tra i 20 e i 27 anni e hanno talento e stile da vendere. Sono gli Highways. La formazione è composta da Carmine Grieco alla voce e alle tastiere, Valerio Lamberti al basso, Michele Aliberti ai synth e ai cori, Angelo Sica alla batteria e Maurizio De Caro alla chitarra. Ho avuto il piacere di scambiarci due chiacchiere riguardo i loro progetti, le loro idee e il loro futuro.

Domanda di rito necessaria: chi sono e come nascono gli Highways?

Siamo gli Highways  un progetto musicale, una band, una famiglia. Tutto è iniziato circa 3 anni fa nell’estate del 2015 in un piccolo garage tra le strade di Pontecagnano. Inizialmente quasi per gioco con tre piccoli amplificatori, un manico di scopa come asta per microfono e un secchio come batteria. Suonavamo cover dei Red Hot Chili Peppers, Nirvana, U2 e Pearl Jam, con un piccolo pubblico tra amici della zona e passanti curiosi. La prima serata il 29 agosto della stessa estate in 4 con la prima formazione. Da lì in poi siamo andati avanti tra serate nei locali, eventi, fiere, contest fino al lavoro in studio sul nostro primo disco di inediti “First Son” uscito il 28 maggio su tutte le piattaforme digitali. Dal 2015 ad oggi siamo cresciuti sia anagraficamente sia come progetto musicale, ampliando anche la formazione da 4 membri a 5.

“First Son” è un lavoro ambizioso in cui si denota un’identità artistica già ben definita nonostante la vostra giovane età. Quali sono state le vostre maggiori fonti d’ispirazione, musicalmente e non?

Questo album appartiene ad un capitolo della nostra storia che si è da poco concluso. A Marzo 2019, infatti, con il cambio dell’ex chitarrista Francesco De Feo abbiamo chiuso questa nostra prima esperienza discografica che ci sta permettendo di ottenere i primi ascolti e critiche da un pubblico social. L’album nasce dalla voglia di 5 ragazzi di periferia di suonare e esprimere le proprie idee non solo liriche ma anche musicali. Ci riconosco molti riferimenti in questa prima pubblicazione. Influenze come i Red Hot Chili Peppers, Pink Floyd, Eagles, Limp Bizkit, Linkin Park, tutti gruppi che abitudinariamente ascoltiamo e che in un modo o nell’altro ci hanno indirizzato nella composizione.

Highways - cover First Son

Il vostro è un genere abbastanza distante dalle tendenze attuali, pur risultando molto fresco e piacevole. È ancora possibile fare successo suonando il genere che preferisci senza scendere a compromessi? E cosa significa per voi fare successo in tale ambito?

Siamo consapevoli che ci troviamo in un periodo caratterizzato da sonorità abbastanza distanti dal nostro sound, ma essendo figli della nostra generazione ci siamo sentiti quasi in dovere di tener fede a quelle che sono i nostri gusti, senza ricorrere tendenze. 
Fare successo a prescindere dal talento o dal virtuosismo crediamo significhi piacere al maggior numero di persone. Non ricorriamo chissà quale clamore popolare. Ci piacerebbe poter viaggiare perlopiù. Esistono possibilità in tutto il mondo per la musica indipendente, e piuttosto che stare in sala pose o in spot pubblicitari preferiamo di gran lunga affacciarci in altre realtà per poter fare ulteriori esperienze di vita oltre che musicali. 

Highways - live al Fantaexpo

Molto spesso ci si lamenta delle scarse possibilità che Salerno e provincia hanno da offrire agli artisti emergenti. Quale pensate possa essere una soluzione?

Senza cadere in banalità o denunce sociali, credo che gli artisti emergenti della zona debbano collaborare al fine di creare opportunità e offerta d’intrattenimento al pubblico. La provincia di Salerno sta sicuramente crescendo come realtà musicali/artistiche, ma le infrastrutture mancano per potere effettivamente creare una scena. Maggiori iniziative giovanili e aggregazione con scambi di idee, soprattutto per stimolare la mentalità delle persone e la voglia di conoscere nuove realtà e di iniziare a farne parte, questa potrebbe essere una soluzione!

Highways - artwork First Son

Ultima domanda: cosa dobbiamo aspettarci dagli Highways dopo First Son?

Quest’album è la chiusura di un capitolo. È un primo figlio puro e spontaneo fatto di passione ispirazione e voglia di raccontare. Siamo già al lavoro su nuovi pezzi e perché no anche qualcosa in italiano. Abbiamo tutta la voglia di suonare e migliorare. Stiamo sicuramente crescendo e vivendo tante esperienze che ci aiuteranno ad evolverci come gruppo e come persone, senza mai perdere di vista uno dei fattori principali: il divertimento.

Highways: un breve viaggio attraverso il loro poliedrico rock ultima modifica: 2019-06-07T09:00:18+02:00 da Davide Palmieri

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