Chi pensa che questo matrimonio non sia un’unione perfetta, parli ora o taccia per sempre. Il Pasticciotto rappresenta il fondersi di emozioni e sensazioni della crema con le amarene in una custodia fragrante di pasta sfoglia. Da amare sin dal primo morso. Atrani ha in questo dolce tipico uno dei suoi cavalli di battaglia.
Dov’è nato il Pasticciotto?
Anche se il pasticciotto è diffuso anche nel Vallo di Diano, in memoria delle antiche origini lucane. Nonché dolce tipico del Salento. Le prime testimonianze del 1570 le troviamo nel ricettario di Bartolomeo Scappi, della confraternita dei cuochi e dei pasticceri di Roma. Tramandato nella sua ricetta originale negli ambienti religiosi.
La bontà in un morso.
Oggi in Costiera possiamo trovare diverse versioni del pasticciotto. Al classico pasticciotto con crema pasticcera e marmellata di amarene, si affiancano il pasticciotto profumato all’arancia, quello con crema al cioccolato e il pasticciotto nero di pasta frolla al cacao con crema al cioccolato o crema pasticcera e pezzetti di cioccolato.In versione torta o monoporzione da mangiare in un boccone. Nelle tipiche formine ovali. Come tutte le cose più buone, questo dolce nasce da ingredienti semplici e da un errore in cucina. Pare che avendo finito la crema, il cuoco avesse aggiunto la marmellata al ripieno e il riscontro fu eccezionale.
La Ricetta per riproporlo a casa.
Per la pasta frolla:
600 g di farina
100g di zucchero
100 g di burro
6 cucchiai di latte
1 bustine di lievito
2 uova
una bustina di vanillina
buccia di limone grattuggiata
Per la crema pasticcera:
500 ml di latte
120 g di farina
300 g di zucchero
3 tuorli d’uovo
buccia di limone grattuggiata