Cultura, enogastronomia, miti e leggende: Paestum è questo e molto altro. Perla nel Cilento, con le spiagge affollate e i caseifici più rinomati della provincia, è forse l’emblema di una Regione che eccelle in ogni suo aspetto.
Protagonisti tra i prodotti tipici di Paestum sono sicuramente i carciofi, tra i fiori più amati dagli italiani e che da questa località mutuano il nome di una particolare varietà.
Paccheri, vongole e carciofi di Paestum: ricetta e preparazione
Gli ingredienti si intendono per 6 persone:
600 g di paccheri
4 carciofi di Paestum
750 g di vongole veraci
2 spicchi di aglio
1 dl di olio extravergine di oliva
prezzemolo tritato q.b.
La ricetta è semplice e veloce. Innanzitutto bisognerà cuocere le vongole passandole in una padella coperta con poca acqua, a fuoco lento. Una volta cotte, separare i molluschi dalle conchiglie e mettere da parte. Pulire i carciofi non è difficile. Una volta lavati e tagliati a fettine sottili, bisognerà soffriggerli con aglio e olio. A questo punto unite il liquido di cottura della vongole. Far subbolire per un paio di minuti dopodiché spegnete e togliete l’aglio. Scolare la pasta a metà cottura, così che possiate versarla nella padella con i carciofi: mantecate finché la pasta non avrà assorbito la parte liquida e sarà completamente cotta, facendo attenzione che rimanga al dente. Solo a questo punto aggiungere le vongole e il prezzemolo tritato a fuoco spento. Prima di impiattare un filo di olio EVO accentuerà gli aromi della pasta.
Carciofi, qualche curiosità
Il carciofo è un ortaggio estremamente versatile in cucina; ricco di proprietà nutrizionali e con un minimo apporto calorico è ideale per le diete dimagranti. È anche un elemento di arredo molto interessante, con la sua orgogliosa efflorescenza viola. In scultura è stato usato per arredare alcune fontane, nel Rinascimento è stato raffigurato in svariati dipinti.
Valori nutrizionali del carciofo
100 grammi di carciofi apportano circa 40 kcal (si consideri che più dell’80% di questo ortaggio è acqua). Oltre quantità irrisorie di lipidi e minime di proteine, carboidrati e fibre, il carciofo è un tesoro di minerali e vitamine. Per citarne alcuni: vitamine del gruppo A, B, C, E, K e J, selenio, fosforo, magnesio, calcio, manganese e altre. Ricco di antiossidanti, come il betacarotene, abbonda anche di potassio. Questo insospettabile alleato della buona salute, aiuta a prevenire e curare il colesterolo alto.
A dare quel sentore amarognolo al carciofo è la cinarina, il principio attivo che rende questo ortaggio un elemento indispensabile in una dieta sana ed equilibrata. Nello specifico, la cinarina è un comprovato alleato del fegato.
L’azione epatoprotettiva del carciofo
La cinarina è uno dei potenti antiossidanti che rendono il carciofo un alimento da preferire a molti altri.
Ha un’azione depurativa, aiuta la diuresi e aiuta il fegato a “ripararsi” dai danni delle tossine. Stimola la produzione della bile, aiuta la colecisti nel suo biocompito e aiuta a smaltire la bile. Per questo motivo è l’ideale per chi ha problemi di fegato, tanto da fare la differenza nella lotta alla cirrosi. Inoltre, è un eccellente rimedio contro la stitichezza oltre che un buon calmante per le problematiche legate al reflusso gastroesofageo e alle più generiche difficoltà di digestione.