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ARTE E CULTURA

La città di Amalfi nasce dalla leggenda della ninfa

La città di Amalfi - Le imprese di Ercole

La città di Amalfi rappresenta un gioiello e un luogo di culto della Costiera Amalfitana. Ogni anno, milioni di turisti si recano in questa splendida località per ammirare tutte le ricchezze del posto. Ma pochi conoscono le origini di questa località e la leggenda legata al suo nome. Il confine tra realtà e leggenda è sempre molto sottile. Resta la curiosità di conoscere tutte le storie legate al nostro territorio, al di là della loro veridicità. Racconti tratti da storie vere o da racconti fantastici, resistono al tempo e continuano a destare interesse. Qui si parla del semidio Ercole, già più volte citato nelle diverse storie che si ricollegano alla Costiera Amalfitana.

Le origini della città di Amalfi

La fondazione della città è legata ad un amore mitologico che vede protagonista un personaggio mezzo uomo e mezzo dio: Ercole. Infatti, la leggenda ruota intorno alla figura di Zeus e dell’ umana Alcmena. Secondo il mito, il semidio si sarebbe perdutamente innamorato della ninfa Amalfi a tal punto da desiderare di sposarla. Ma il loro amore fu passionale e fugace, visto che la ninfa morì improvvisamente. Questa morte improvvisa provocò rabbia e dolore, tanto da spingere Ercole a girare per le terre dell’odierna Costiera, in cerca di una sepoltura degna per il suo grande amore. La figura mitologica di Ercole ricompare nelle storie di molte località della Costiera Amalfitana, ad esempio nelle storie mitologiche della località di Erchie ed altre ancora.

 Amalfi - la forza di Eracle
Le fatiche di Ercole

La grande dimostrazione d’amore di Ercole

L’eroe distrutto dalla perdita della sua ninfa, decise che la sua adorata dovesse avere una sepoltura speciale. Così, iniziò a girovagare alla ricerca di un posto perfetto. Questo posto era situato in una terra dalle coste frastagliate in cui il mare e il cielo si confondevano riunendosi all’orizzonte. In questo luogo, un piccolo villaggio con natura e paesaggi incantevoli conquistarono Ercole. Infatti, qui decise di adornare tutto il villaggio con alberi dai frutti colorati e squillanti di sole che aveva rubato al Giardino delle Esperidi. Fu qui, inoltre che l’eroe decise di dire addio alla sua ninfa Amalfi. Battezzò questo villaggio con il nome dell’amata, lasciando a tutti gli abitanti le sue ricchezze.

Amalfi - i limoni della Costiera
I limoni della Costiera Amalfitana

Amalfi diventa la città dei limoni

“Questo è il posto giusto per lasciar dormire in eterno una ninfa”. Un ultimo gesto eroico di Ercole in onore della ninfa di Amalfi. L’eroe affrontò l’invincibile Drago, custode del Giardino delle Esperidi. Quest’ultimo è il giardino degli Dei ricco di fiori e frutti. Da quel momento, quel luogo magico e ricco di una vegetazione fiorente, prese il nome della ninfa causa dell’amore e della disperazione dell’eroe. Successivamente, la città della ninfa divenne la città di Amalfi. Ad oggi, percorrere le strade, i vicoli di questa località corrisponde a vivere una giornata al profumo di limone. Una città di mare nata da leggende, da storie vere unite al fantastico, un posto dove perdersi, dove catturare i colori delle botteghe, dei peperoncini appesi all’esterno. Ma allo stesso tempo ritrovare la strada giusta inseguendo il profumo dei limoni e del mare.

La città di Amalfi nasce dalla leggenda della ninfa ultima modifica: 2019-10-01T09:00:11+02:00 da Giuliana Di Giacomo

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