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Parco Nazionale del Cilento

Le Gole del Calore: un percorso nei meandri della Terra

Una giornata di sole alle gole del calore

I percorsi naturalistici all’interno del territorio di Salerno si caratterizzano per la loro bellezza e spettacolarità. Le passeggiate da godersi in mezzo alla natura sono innumerevoli e tutte incantevoli nella loro unicità. Ad esempio, le Gole del Calore attirano per la particolare conformazione e la vegetazione folta e selvaggia. Ma non solo: l’acqua che rimbomba tra le rocce rappresenta una manifestazione della potenza della natura. E quindi, zaino in spalla e scarpe da trekking: è ora di iniziare il tour!

Le cinque incurvature della Terra nelle Gole del Calore

La conformazione della Terra sorprende sempre per la sua incredibile variabilità. Difatti, le Gole del Calore sono uno spettacolo raro per il suo genere. All’interno del Parco nazionale del Cilento e del Vallo di Diano si snoda il fiume Calore Lucano che disegna un paesaggio affascinante .Seguendo il corso del fiume, l’acqua ha scavato nella roccia per millenni. In tal modo, si sono venute a creare cinque cavità all’inizio della Valle del Calore. Dapprima, a ridosso del paese di Piaggine, la gola è lunga svariati chilometri e le sue rocce vi ricadono a precipizio. Proseguendo, la seconda gola sferza il monte Pescorubino e la terza tocca il paese Laurino. Infine, la quarta gola attraversa il comune di Felitto e precede l’ultima gola accompagnata da una rupe scoscesa. E così, in questo susseguirsi di vegetazione e paesaggi incantati, le Gole del Calore si schiudono in tutta la loro maestosa bellezza.

Una parte delle Gole del Calore
Foto di Giuseppe Avallone

I percorsi da seguire nella natura incantata

Le Gole del Calore offrono delle ore nella natura selvaggia. Prenotando delle visite guidate, diventa possibile scovarne gli angoli più remoti che si nascondono all’occhio distratto degli uomini. E così, seguendo il percorso che costeggia la parte destra del fiume, il visitatore può ammirare il ponte di Pretatetta. Lo scorrere del tempo e le stagioni impervie hanno formato questo arco naturale dal sapore antico. In precedenza, i massi caduti hanno creato degli agglomerati rocciosi dalle fattezze particolari: un seno femminile. Sporgendosi dal ponte, una cascata tonante scorre indisturbata. Al contrario, se si sceglie il sentiero di sinistra, il paesaggio vi regalerà la vista dall’alto delle Gole. In seguito, si potranno raggiungere la grotta di Bennardo. La costruzione in pietra deve le sue origini ai briganti che vi si rifugiavano. Infine, il Ponte medievale di Felitto giace nella località Remolino, affacciandosi sul canale che riforniva la centrale idroelettrica.

Gole del Calore - Chiesa a Felitto

La ciliegina delle Gole del Calore: Felitto

Per completare il giro, dopo l’immersione nella natura, è giusto addentrarsi nel borgo di Felitto. Il paesino, con le sue otto torri ancora in piedi, vanta origini medievali che si addensano anche nel suo stesso nome. Di origine greca, il nome della cittadina deriva dal verbo phylatto, che significa guardare vigilare e custodire. Le costruzioni da visitare abbondano tra le viuzze strette, come le due chiese, chiesa dell’Assunta e chiesa del Rosario. Secondariamente, dopo una gloriosa storia antica, si susseguirono moti e rivolte, come quelli del 1828, contro i Borboni. In altre parole, nelle vene del borgo scorre una storia forte ed interessante, ravvisabile nella sua urbanistica ed architettura. In conlcusione, la giusta meta per la fine di un viaggio entusiasmante.

Le Gole del Calore: un percorso nei meandri della Terra ultima modifica: 2019-10-03T09:00:32+02:00 da Elena Morrone

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