Nonostante si avvicini al carciofo con il suo sapore e un po’ anche come consistenza, l’asparago fa parte della famiglia dell’aglio e della cipolla, condividendone alcune proprietà benefiche. Ne viene riconosciuta soprattutto l’attività diuretica, detox e protettrice dei reni. Contiene asparagina, utile alla sintesi proteica, vitamina A, acido folico, magnesio, calcio, potassio. Una vera miniera di vitamine.
Il mazzo di Asparagi di Manet
Duemila anni di vita
Nel 200 a.C. i Romani coltivavano gli asparagi sia per usi culinari che per i risaputi effetti medicamentosi. Ma già 2000 anni fa questa pianta era conosciuta nel Mediterraneo. Utilizzati dagli spagnoli e dagli Egizi. Ottimo il decotto per purificare l’organismo. Un tempo utilizzato per combattere anche i dolori ai denti.
Gli imperatori romani avevano delle navi apposite per la raccolta degli asparagi.
E anche il Re di Francia nel XV sec. se ne innamorò.
Il Re Sole li denominò Piume di Cigno.
Asparago Selvatico
Bacchette magiche della Primavera
La qualità coltivata nel Salernitano è quella degli asparagi verde-violetto. Ma abbiamo l’enorme fortuna stagionale di avere gli asparagi selvatici, germogli rari per il resto dell’Italia. I monti Alburni sono pieni di cespugli ricchi di “Oro Verde”. L’unica pecca è che si mimetizzano, nascosti bene nei loro rovi si rivelano solo agli occhi più esperti dei cacciatori piu allenati. Anche i loro rami sono molto spinosi. Ma ne vale la pena!
In Primavera, abbiamo un mese-un mese e mezzo per godere di questi frutti della terra. Una scampagnata nei boschi, con una semplice passeggiata, può rivelarsi un’uscita fruttuosa. Se accompagnati da qualcuno più esperto che li ha raccolti già l’anno precedente, meglio ancora! “La natura aveva creato gli asparagi di bosco, in modo che chiunque potesse raccoglierli qua e là dove spuntavano” (Plinio, XIX,19).
Una volta ottenuto il bottino, possiamo cucinarli in ogni modo ci suggerisca la fantasia. Gli asparagi sono buoni col riso, con la pasta, all’insalata, in crema. Basta una sbollentata di pochi minuti e sono pronti. Vediamo una ricetta Primaverile tutta del Centro-sud.
Farfalle alla carbonara di asparagi
Ingredienti per due
200 g di pasta formato Farfalle
2 tuorli di uova freschissime
200 gr di guanciale
100 gr di punte di asparagi selvatici
100 gr di pecorino
Pepe nero
Sale
Procedimento
Battere bene i tuorli con il formaggio, il sale ed il pepe. In una padella rosolare il guanciale tagliato a dadini. Quando la pasta è ancora al dente, saltarla fuori dal fuoco aggiungendo un pò di acqua di cottura. L’uovo deve restare morbido. Aggiungere gli asparagi appena scottati in acqua bollente ed amalgamare il tutto. Servire con pepe macinato fresco e pecorino grattugiato al momento. Eliminando la pasta, otterrete un piatto tipico della cucina cilentana: gli Aparagi a Sciusciello. Per una cena frugale, ma ricca di nutrienti, o un antipasto tradizionale. Soffriggere le punte degli asparagi in padella con un filo d’olio, aggiungere circa 1/2 lt d’acqua. Arrivato a bollore, versarvi le uova sbattute con il formaggio. Servire su fette di pane tostato et voilà!
Gusto e tradizione vanno sempre a braccetto dalle nostre parti!
N.B. Ricette e foto dal web.