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CUCINA TRADIZIONALE

Trofie al limone: un piatto giallo e luminoso come il sole

Essere vegani è rock’

Esattamente un anno fa, ho avuto il piacere di assistere all’evento ”A cena con Red e Chiara Canzian”, presso il Modo di Salerno. Cena di presentazione del libro di ricette “Sano Vegano Italiano“. 

Esperienza di vita, esperimenti culinari privi di derivati animali e tradizione italiana si uniscono tra le pagine di questo libro, che si legge d’un fiato. Come si uniscono nella scrittura le quattro mani dell’artista con quelle della figlia, Chiara Canzian, Chef Vegano con esperienza formativa nelle cucine di Pietro Leemann. 

Miè tornata in mente questa esperienza in occasione del ritorno a Salerno del bassista dei Pooh.

Questa volta, presso la Concessionaria Galdieri Auto a Lancusi, Red Canzian ha presentato il suo nuovo lavoro solista conseguente al Festival di Sanremo.

Anche in questo Album, ”Testimone del tempo”, vi è un pezzo cantato in collaborazione con l’amata figlia e che tratta temi molto importanti. In musica, la preoccupazione per la Nostra Terra e il nostro futuro.

Canzian Vegano

Red e Chiara Canzian

Red Canzian incrocia i limoni della nostra Costiera

Mi è rimasta impressa una considerazione ascoltata durante l’incontro presso il Modo.
Una foto, tra le slide di presentazione del libro, riguardava i l
imoni.
Oltre a descriverne le innumerevoli proprietà e a raccontare al pubblico la propria personale benefica abitudine di berne il
succo ogni mattina a digiuno, il suo pensiero era pressappoco questo: ”se Dio li ha fatti così belli, gialli e luminosi come il sole, ci sarà un motivo!”
Ora, chiamatela
Natura, chiamatela Madre Terra o come preferite, io la penso allo stesso modo. Quando raccolgo i limoni dall’albero ho solo voglia di morderli e berne il succo fresco!

Sfusato Amalfitano

Sfusato Amalfitano

Lo Sfusato di Amalfi nella pasta tradizionale

Il limon amalphitanus fa la sua comparsa in Costiera nell’XI secolo, quando nascono i ”giardini”. I limoneti completano il panorama, con la loro bellezza. Il limone diventa simbolo di Amalfi.

Diventa protagonista degli scambi commerciali e rimedio contro lo scorbuto, poi rinominato “sfusato amalfitano”, per la forma affusolata. Unico, riconoscibile, acre e dolce, diverso dagli altri limoni.


Si sente spesso dire che le cose semplici sono le più buone.
E credo proprio che più s
emplici e più buoni di questo piatto non ce ne siano.

In Costiera, ne fanno spesso una versione ricca e più elaborata, con l’aggiunta di panna da cucina.

Il formato di pasta preferito è quello lungo. Lo spaghetto, oppure lo scialatiello, magari di Gragnano e trafilato al bronzo. Meglio ancora, fatto in casa. Ma anche pasta con farina Senatore Capelli o grani antichi ha un’ottima resa per rendere al meglio la ricetta!

Insomma, per la buona riuscita di questo piatto, è fondamentale avere un’ottima pasta e i limoni freschi di Amalfi.

Io vi propongo la mia versione con la pasta corta. Vediamo come preparare delle buonissime e facilissime Trofie al limone.

 

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Trofie Al Limone

Ingredienti

200 gr di trofie

capperi un cucchiaino

un limone

prezzemolo tritato

uno spicchio d’aglio

pepe

Procedimento

Far bollire 200 gr di trofie in acqua bollente, salata con un cucchiaino di capperi sotto sale.
Nel frattempo, preparare un
sughetto in padella con un filo d’olio, il succo di un limone, prezzemolo tritato e uno spicchio d’aglio privato dell’anima.
Scolare la pasta al dente e mantecarla con il succo di limone.
Servire con
pepe e zest di limone, meglio ancora se bio e appena colti dall’albero (qual è stata la nostra grande fortuna!).
Un piatto freschissimo, brioso e
gustoso.
Stupirete tutti, da provare.


Trofie al limone: un piatto giallo e luminoso come il sole ultima modifica: 2018-04-09T12:54:34+02:00 da Erika V Mogavero

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