Pizza sospesa: la tradizione altruistica nella città di Salerno - itSalerno

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CUCINA TRADIZIONALE

Pizza sospesa: la tradizione altruistica nella città di Salerno

Pizza con pomodorini ben cotta

Per chi viene dal Sud, la pizza rappresenta un’istituzione, una vera e propria tradizione che difficilmente si ritroverà in altri posti. La pizza è sinonimo di casa, di famiglia, di amore e passione. Per me, poi, che mi sono trasferita nel Nord, rappresenta una nostalgia incredibile, difficile da colmare. Appena tornata a Salerno, per le feste di Natale, la prima cena che ho voluto, era a base di pizza.

La tradizione della città

Se chiedete ad una persona di Salerno di indicarvi una buona pizzeria, vi saprà fare un elenco più definito di quello che saprebbe fare Cracco con qualsiasi altra ricetta. Almeno cinque o sei saranno le pizzerie nominate, a seconda del gusto, della portata del menù e del prezzo. L’impasto nella tradizione salernitana è sottile e un po’ biscottato, il giusto,  senza mai risultare gommoso. Ovviamente e rigorosamente, deve essere cucinata alla perfezione in un forno a legna, non certo in un forno elettrico. Lo sfrigolio dell’olio sul pomodoro, assieme alla mozzarella che pian piano sfuma il suo colore tra i ceppi ardenti sono quasi una musica soave. La tradizione vuole anche che sia proprio la mozzarella tipica a dare un gusto in più: il fiordilatte di Tramonti. Fu proprio Margherita di Savoia a decantarne i pregi, tanto da poi rendere celebre l’omonima pizza in tutto il mondo.

La pizza Margherita, con il basilico, mozzarella e pomodoro

Anche gli artisti innamorati della pizza di Salerno

Come già detto, i salernitani sono esperti in materia di pizza. Ma, andando indietro nel tempo, se si osservano le pizzerie più antiche di Salerno, si possono immaginare i personaggi più svariati solcare quelle porte. Come non ricordare, infatti, il poeta Alfonso Gatto che ha dedicato dei versi ad una famosa pizzeria di Salerno, o Clemente Tafuri, che ne ha dipinto le pareti in maniera eccelsa. Immancabili, poi, gli artisti provenienti da tutta Italia che passavano per il Teatro Verdi. Come si può arrivare a Salerno e non provare la pizza che si trova? Sarebbe un sacrilegio! Come un rito di passaggio, infatti, mangiare la pizza di una città è un tentativo di riviverne i colori antichi, la storia, la vera essenza.

Una celebre foto del poeta Alfonso Gatto

La pizza sospesa: l’iniziativa di Rodolfo Sorbillo

“Fai un gesto buono, lascia una pizza sospesa”. Rodolfo Sorbillo ha portato le origini della tradizione napoletana a Salerno ma non solo. La tradizione del caffè sospeso è ben conosciuta nel Sud Italia ma, oggi, oltre al caffè, Sorbillo promette di più. Nella sua pizzeria a Salerno basterà pagare una pizza in più e indicarla sul cartellone. Chi ne avrà necessità, potrà osservare il cartellone e vedere se c’è qualche pizza pagata, ricalcando, appunto, la tradizione del caffè sospeso di Napoli che esiste in molti bar. Perchè l’altruismo viene anche dai piccoli gesti, forse i più comuni. La solidarietà dimostrata, in questo caso, verso uno sconosciuto bisognoso appare ammirevole e non scontata. Il caffè sospeso è stato ripreso anche in altri posti, come Spagna, Canada, Francia, Argentina – che anche vanta una gloriosa tradizione per la pizza –  e Irlanda. Estendere questo gesto anche alla pizza è un tocco di bontà.

Pizza sospesa: la tradizione altruistica nella città di Salerno ultima modifica: 2019-05-20T09:00:21+02:00 da Elena Morrone

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