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I Due Fratelli: le mitiche storie sugli scogli di Vietri

Foto Degli Scogli dei due fratelli

Se ascoltassimo tutte le leggende che regnano a Salerno, penseremmo di vivere in un mondo incantato. Il litorale, dalla Costiera Amalfitana al Cilento, porta con sé storie incredibili e, a volte, anche drammatiche. Per esempio, da Cetara a Palinuro, da Agropoli a Positano, il mistero qui è di casa. Questa volta, però, è dietro l’angolo: difatti, basta affacciarsi dalla piazzetta di Vietri Sul Mare per avere una prova tangibile e reale di una trama mirabolante. Lasciatevi incantare dalla storia dei Due Fratelli, immortalati nella foto qui sopra da Gianni Fiorito.

I Due Fratelli: gli scogli quasi uguali legati dal mare

Dal mare calmo e tranquillo del ridente paesino di Vietri Sul Mare, a pochi chilometri da Salerno, sorgono dall’acqua due rocce prepotenti. Stagliandosi contro l’enorme e infinita distesa blu del mare, gli scogli sembrano essere speculari e sono visibili ad occhio nudo a Marina di Vietri. I due scogli, detti anche Due Fratelli o due innamorati, sono la manifestazione della forza e della magnificenza della natura che, incontrastata, vive in queste terre. Simili, per certi aspetti, ai faraglioni di Capri, da una certa angolazione sembrano quasi indicare l’inizio della Costiera Amalfitana ai viandanti. Riecheggianti di echi lontani, i due scogli sono ammirabili sia in un periodo estivo che invernale, indipendentemente dal colore del mare. La loro bellezza, a tratti mistica, è legata alla leggenda dei Due Fratelli.

I due fratelli a Vietri

La leggenda dei Due Fratelli, piccoli pastori

La prima versione della leggenda trova le sue radici nella mitologia greca e ha come protagonisti due fratelli pastori. Mentre portavano il gregge a spasso, si accorsero che una povera fanciulla si trovava in mare. Immediatamente, iniziò una terribile tempesta che travolse la ragazza, nascondendola alla vista dei due fratelli. Entrambi, spinti dalla devozione nei confronti della fanciulla e dall’umanità che non fa mai abbandonare nessuno in mare, si buttarono in acqua. Tentarono di salvarla ma, tristemente, il loro sforzo fu vano e morirono tragicamente. Poco dopo, la ragazza uscì incolume dalla tempesta e si accorse del sacrificio che quei due pastori avevano compiuto. Si rivolse a suo padre, il dio Poseidone, e lo supplicò di rendere omaggio ai due sventurati eroi. In ogni caso, il padre ascoltò le preghiere di sua figlia ed eresse due scogli, come ricordo e celebrazione dei due pastori.

I due fratelli - statua di Poseidone

Il legame spezzato: la seconda versione della leggenda

La seconda versione della leggenda dei Due Fratelli vede le sue origini nella storia di Salerno, saccheggiata ripetutamente dai pirati saraceni. Un giorno, i saraceni sottrassero uno dei due bambini ai regnanti di Salerno e lo portarono via. In seguito, trascorsi degli anni, i saraceni tornarono ancora più agguerriti e sfidarono la città. Si decise di far lottare l’uomo più valoroso di entrambe le fazioni e così si sfidarono il conte Umfredo dei Landolfi e il principe Rajan. Tra stoccate e fendenti, i due combattenti arrivarono al mare e fu troppo tardi. Intanto, l’alta marea saliva e loro ormai erano fin troppo lontani da terra. In quel momento, si riconobbero l’un l’altro grazie ad uno stemma: erano i due fratelli gemelli separati alla nascita. In ogni caso, un attimo prima di morire poterono bearsi di quella scoperta. Per non dimenticare la drammatica vicenda, la natura fece erigere i due scogli.

I Due Fratelli: le mitiche storie sugli scogli di Vietri ultima modifica: 2019-09-17T09:00:42+02:00 da Elena Morrone

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